SISSI, DA PRINCIPESSA AD ESCORT – parte 1 - Vienna - Vicenza Trasgressiva

SISSI, DA PRINCIPESSA AD ESCORT – parte 1 - Vienna - Vicenza Trasgressiva

Questa storia è cominciata circa 3 anni fa a Vienna. Vivo lì da diversi anni come area manager per conto di un'azienda di prosciutti italiana e mi ero fidanzato con una splendida ragazza austriaca di 26 anni. In onore della storica principessa, la chiamavo Sissi. Era un metro e 75 per 65 kg, alta, con lunghi capelli castani, deliziosi occhi verdi, carnagione chiara color miele. I suoi seni erano grandi, e si mescolavano a una pancia stretta arricchita da fianchi larghi come quelli delle dee dell'Olimpo.
Ci siamo innamorati e scopavamo come ricci, ma purtroppo tutto è finito nell'ottobre del 2014, quando lei (fissata col teatro e la recitazione) si è trasferita a Los Angeles (USA) per tentare la strada del cinema. E' stato un flop totale e, dopo 2 anni di delusioni, è tornata a Vienna con la coda tra le gambe.
Qualche mese fa, mi ha telefonato per invitarmi a una festa di vecchi amici e, nonostante il mio rammarico, ho accettato.
Così sabato, il giorno dopo, mi sono presentato a casa sua mezzo brillo e in estremo ritardo verso le 22. Il suo nuovo boy friend sembrava una fotocopia di Ken, il fidanzato di Barbie, ed era molto cordiale e gigione con tutti gli ospiti, me compreso.
Si sentiva orgoglioso della sua vita sessuale con Sissi e non disdegnava piccanti racconti delle loro performances.
Io non mi sentivo molto a mio agio con l'argomento. Soprattutto perché ricordavo le scopate indimenticabili di qualche anno prima ed il mio sconfinato amore per lei.
A fatica sono riuscito a mantenermi calmo. E' stata un'impresa per uno come me, che non teme vergogna quando è sobrio. Figurarsi dopo aver scolato 5 whiskey con due birre.
Ma la mia pazienza è scaduta quando lo stronzo ha iniziato a raccontare la loro più grande fantasia sessuale. Si trattava di un'invasione domestica in cui un uomo mascherato irrompeva e lo legava nella camera degli ospiti, e poi si fotteva la fidanzata riluttante nel loro letto.
Qualunque fosse il ragionamento, quelle parole mi avevano colpito e, una volta tornato a casa mia non ho potuto fare a meno di fantasticare su Sissi legata e imbavagliata, violata da un cazzo duro mentre il marito non poteva fare altro che vedere e sentire. Se era davvero un desiderio, allora forse avevano bisogno di confessare il lato oscuro della loro sessualità. Così, ho iniziato a pensarci e ho trascorso una settimana a progettare l'aggressione. Forte della copia delle chiavi ancora in mio possesso, stavo per invadere la loro casa con la forza e raggiungere Sissi.

CONTINUA

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