Le Vicine parte 1 - Vicenza Trasgressiva

Le Vicine parte 1 - Vicenza Trasgressiva

Abito in un condominio alla periferia di Pisa da molti anni ormai ed ho visto passare le persone, famiglie, coppie , ecc più disprate. Facendo un lavoro notturno durante il girono, in base a chi rimaneva in casa, avevo sempre qualcuno o di nuovo da conoscere o qualcun altro con cui legare di più.
All'inizio lo facevo molto di più e tutt'ora sento vecchi vicini, ma diciamo che il via vai aiutava anche per divertirsi con gente sempre nuova. Sopratutto con le mogli lasciate a casa da sole oppure le dirimpettaie single.
L'anno migliore fu quando un trilocale venne dato in affitto a studentesse, ritenute più adatte a mantenere una casa in modo decoroso rispetto ai maschi. In parte fu così ma v'assicuro che combinavano le peggio maialate. Con un paio nel giro di poche ore finii prima a letto con una e poco dopo con l'altra inquilina , il tutto per invidia, manco le avevo quasi parlato. Accadde durante la ripresa delle lezioni, poco dopo settembre che le tre studentesse nuove le sentivo bisticciare molto ma non per via di qualcosa in particolare lagato alla casa, ma perchè una era molto studiosa ed in casa le altre portavano i ragazzi per scopare. Le liti erano per farla andare via dal cazzo in aula studio così che loro potessere avere casa libera senza problemi, invece c'eran sempre delle discussioni in merito. Io capitai li in mezzo in tutti i sensi grazie ai balconi dei nostri rispettivi appartamenti, al termine di un solito battibecco, quando durante una pausa sigaretta mi arrivò addosso oggettistica di vario genere oltre che cuscini e copriletto. Stranito al massimo feci un verso l'alto imprecando e poco dopo l'inquilina morigerata venne a bussare per riprendere tutto e chiarire. Sia chiaro, non ero troppo arrabbiato, finchè volano coperte o pacchetti di caramelle è il meno ma quella ragazza di nome Lucia, dopo averla fatta accomodare mi spiegò tutto quanto: era colpa a suo dire dell'ultima inquilina che avevano accettato, poichè come lavoretto oltre allo studio era una camgirl. Sgrano gl'occhi e chiedo più dettagli: di notte ad orari stabiliti camera sua diventava un teatro erotico pornografico dove lei accontentava le richieste di chi accedeva alla chat room. Quindi urla, gemiti, suoni vari disturbavano le altre due ragazze che invece dormivano. Altro problema era che quasta situazione faceva scappare sempre qualche inquilina e Lucia temeva capitasse ancora ed ancora. Era una classica ragazza acqua a sapone, zero trucco ma lineamenti molto carini. Il suo modo di fare era molto posato e gl'occhiali da vista le facevano sparire quel visino così carino dietro la montatura. Dall'attitudine non capivo , nonostante il caratterino, se fosse totalmente passiva in un rapporto oppure se facesse emergere qualcosa di più. Parlammo ancora un pochino , cercavo di piacerle anche per tenere viva la possibiltà di conoscere la sua coinquilina , e non solo in cam :) Le diedi una mano a riportare tutto quanto su di sopra, solo salito nella loro casa appresi ch'era tutta roba della cam girl. Appena entrati mi fece strada e la stanza era subito a destra , dopo l'ingresso. Mentre facevo i giri con la roba Lucia mi raggiunse porgendomi le chiavi di casa chiedendomi una volta finito di chiudere casa per lei poichè l'avevano chiamata per una ripetizione last minute. Dissi che non c'era problema , lei scusandosi mi disse che si sarebbe fatta perdonare. Lo speravo tanto, ed assieme c'era anche il suo numero in un biglietto. E non avevo fatto niente , meraviglioso. La salutai dicendo che le avrei scritto in serata. La sorpresa arrivo pochi minuti dopo, quanto Elenoire fece il suo ingresso in casa, imprecando perchè mi vide nella sua camera. Una bomba davvero: alta un metro e sessantacinque, capelli rasati da un lato e lunghi dall'altro di color blu, tatuaggi old school ovunque e quel sapore di suicide girl che mi conquistò subito. Appena spiegato tutto si calmò subito, rotto il ghiaccio sapendo già qualcosa di lei, ci spostammo in cucina a prendere un caffè. Era sensualità pure e travolgente, non riuscivo più a tenerlo nel pantaloni.

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